Il confronto oggi resta quello tra mondo aperto e mondo chiuso: una visione reazionaria dell’economia e dei servizi pubblici, contro una visione di apertura dei mercati con liberalizzazioni e concorrenza. Tra taxi e balneari, la difesa corporativa è un danno per i consumatori e per l’erario.
E’ questo il senso dell’iniziativa “Taxi e Balneari: concorrenza è libertà”, primo appuntamento del ciclo di incontri “+Economia, l’Economia di +Europa”, che si è svolto alla Camera dei Deputati.
Il dibattito ha visto la partecipazione di amministratori locali ed esperti del settore: il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, Georges-Louis Bouchez, Presidente del Mouvement Réformateur, partito liberale belga, Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti all’università Bicocca, Giuliano Fonderico, docente di Diritto Amministrativo a Ca’ Foscari.
“Io quando sento dire che l’Italia è un Paese ultra-liberista, rimango sempre sgomenta. Ma dove lo vedete questo liberismo? Poi ti vai a vedere i dati, e scopri che ci sono migliaia e migliaia di aziende pubbliche che si occupano di servizi senza gara - ha detto la leader di +Europa, Emma Bonino -. Non voglio criminalizzare nessuno, ma taxi e balneari sono uno di quei tanti settori che rappresentano una nicchia tutelata, in cui licenze e concessioni passano da padre in figlio, senza nessun incentivo a migliorare il servizio, anzi il contrario. Non molleremo queste battaglie”, ha aggiunto Bonino.
Per il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova, che ha promosso e moderato l’evento, “bisogna battersi politicamente per avere più libertà economica, più apertura dei mercati e più concorrenza. Questo è l’interesse del futuro dell’Italia: una economia più competitiva e produttiva e più capace di creare buona occupazione e buoni servizi”.
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha ricordato come queste siano “questioni che rivestono un’importanza cruciale perché toccano la qualità della vita dei cittadini, la qualità dei servizi, ma anche la responsabilità politica e il blocco corporativo che si lega con il consenso politico o comunque con l’illusione che questo crei consenso politico. Il potere che queste lobby riescono a dispiegare, dall’Europa al piccolo comune, è impressionante”, ha sottolineato Magi.
“Balneari e tassisti sono un serbatoio elettorale per i protezionisti di destra. Solo le gare garantiscono trasparenza e concorrenza. Solo trasparenza e concorrenza garantiscono qualità del servizio”, ha spiegato Simona Viola, avvocato e membro della Direzione di +Europa.
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