di Benedetto Della Vedova
La gestione del caso Autostrade si sta arenando, come era previsto, nel passaggio dai proclami del M5S alla realtà dello stato di diritto e delle basilari regole di un'economia di mercato. La rinazionalizzazione dei servizi autostradali non è nell'interesse dei contribuenti e le risorse della Cdp vanno utilizzate per altre finalità e non immobilizzate in autostrade unicamente per soddisfare un irrazionale disegno politico. Che poi la cordata organizzata dalla stessa Cdp veda in maggioranza fondi stranieri è un esemplare contrappasso per i populisti grillini. Governo, maggioranza e Cdp dovrebbero ripensare obiettivi e modalità di questa operazione che si mostra sempre meno razionale e che nulla ha a che fare con l'accertamento delle responsabilità, la condanna dei colpevoli e il risarcimento dei danni causati dalla tragedia del ponte Morandi.