Dopo anni di battaglie, per la prima volta circa 600 mila studenti fuori sede potranno votare i propri rappresentanti che siederanno al prossimo Parlamento europeo, senza doversi recare nel proprio Comune di iscrizione nelle liste elettorali.
A CHI È RIVOLTO?
“Sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che per motivi di studio si trovino in un comune di una regione diversa da quella del comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle elezioni.”
Vale anche per i dottorandi delle Università italiane.
Purtroppo, e incomprensibilmente, il Governo ha deciso di tener fuori da questa possibilità tutti i lavoratori che vivono lontano da casa.
COME FARE?
Per poter esercitare il voto fuori sede, bisognerà presentare al proprio Comune di residenza l’apposita domanda non oltre il 5 maggio con l'indicazione dell'indirizzo completo del temporaneo domicilio, mediante l'utilizzo di strumenti telematici o tramite persona delegata.
Occorre allegare alla domanda anche:
Copia di un documento di identità;
Copia della tessera elettorale;
Copia di un documento che certifica l'iscrizione all’università.
Carica il modulo dal sito del tuo comune, compilalo e poi invialo via mail o con una persona delegata.
DOVE VOTARE?
A Chi studia in una città che appartiene alla stessa circoscrizione di residenza, tra le cinque in cui si vota (Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud, Isole), potrà votare nel Comune di domicilio.
B Chi invece, studia in una circoscrizione diversa da quella di residenza, dovrà recarsi a votare in una sezione speciale istituita nel capoluogo della regione in cui si trova.
COSA DEVE FARE IL COMUNE?
Il Comune di domicilio temporaneo rilascerà, entro il 4 giugno, un attestato di ammissione al voto con indicazione del numero di seggio e indirizzo presso cui votare. Lo studente dovrà esibire questo attestato al Presidente del seggio, oltre alla tessera elettorale e a un documento di identità.
IL TUO VOTO CONTA.