di Igor Boni
Appendino e la sua maggioranza sono i primi sconfitti, non da noi ma dall'opportunismo e dal cinismo di Luigi Di Maio.
La capovolta senza rete del Movimento 5 stelle e del presidente Conte lasciano un segno indelebile sul sindaco di Torino e sulla sua maggioranza che sul tema Tav e' stata battuta, non da noi ma dal cinismo di Di Maio.
Abbiamo perso oltre un anno dietro a balle senza precedenti e dietro a numeri piegati alla necessita' di dire no.
Oggi evaporano le frottole sui tunnel non ancora scavati, sui rischi ambientali e su una analisi costi/benefici priva di fondamento.
Massimo rispetto per chi ha posizioni differenti dalle nostre, ma nessun rispetto per chi usa la violenza o la appoggia anche indirettamente e per chi sparge disinformazione.
Noi siamo stati a favore della Torino-Lione dall'inizio, perche' sappiamo che si tratta di un segmento di una rete in gran parte gia' costruita, perche' i costi sono analoghi a molte altre linee gia' realizzate in Italia, perche' e' un elemento per la crescita.
Siamo a favore del trasferimento del trasporto delle merci su ferro e restiamo basiti da chi si dichiara ambientalista e lotta perche' i tir continuino a trasportare su gomma le merci e a inquinare l'aria.