Salta

L'accordo con l'Albania è uno spot elettorale che non funzionerà

L'intervista di Emma Bonino a La Stampa

 

L'accordo con l'Albania? «Uno spot elettorale, difficilmente applicabile».

A Emma Bonino bastano poche parole per liquidare l'intesa firmata da Giorgia Meloni con il collega premier di Tirana Edi Rama. «E' una specie di comodato d'uso, che farа solo aumentare i costi per lo Stato italiano», spiega la leader di +Europa, più volte ministra e già commissaria europea. A proposito di Bruxelles, in attesa di approfondimenti da parte della Commissione, «è tutt'altro che escluso che arrivi una contestazione nel merito – avverte Bonino – ci sono sentenze della Corte di giustizia Ue piuttosto esplicite in questo senso».

Lei ha letto il testo dell'accordo italo-albanese?

«Tre volte, la scorsa notte, volevo essere sicura di capire bene. Ma, in realtа, sono piena di dubbi e interrogativi».

Ad esempio?

«Davvero si pensa di riuscire a smaltire le pratiche di accoglienza, identificazione e richiesta di asilo di ogni migrante in 28 giorni? Quando in Italia ci vogliono mesi? Perchè dovremmo riuscire a fare in Albania quello che da anni non riusciamo a fare a casa nostra?».

Mi pare di capire che non lo crede fattibile…

«Credo sia molto difficile. E anche la gestione di questo centro nell'entroterra albanese sarа molto complicata, perché si tratta di rinchiudere 3mila persone, tutti uomini da quanto capisco, in una specie di carcere. E se i tempi si allungheranno, come penso, diventerа sovraffollato. Guardi, io ho una certa esperienza di questi posti: per mantenere l'ordine all'interno servirа un imponente dispiegamento di personale qualificato».

C'è chi giа parla di "Guantanamo made in Italy". Esagerato?

«Forse sì, sarа più che altro una caricatura di Guantanamo. Ma aspettiamo di vedere come si organizzano, ci vorranno diversi mesi per rendere operative queste strutture. E molti soldi: l'unica certezza è che agli italiani questo trasferimento in Albania costierа molto di più rispetto all'accoglienza sul nostro territorio».

Per il fatto che non vengano portati in Italia pur di avere un ritorno a livello politico, no?

«Sicuramente proveranno a rivendersi il risultato in vista delle Europee. Sempre che facciano in tempo per la primavera e, soprattutto, che ci sia un risultato. Perché quelli che hanno diritto alla protezione verranno portati in Italia. E quelli che non ne hanno diritto, ma non possono essere rimpatriati nei loro Paesi di provenienza? Pure. Quindi, a voler essere onesti, l'Albania sarа solo una tappa di passaggio».

Se non altro, il ping pong non riguarderа donne, bambini e fragili…

«Così ha detto la premier, ma segnalo che nel testo dell'accordo questa cosa non c'è scritta. Quindi, stiamo a vedere. In ogni caso, l'idea qual è: se una nave italiana salva una famiglia di naufraghi, poi la separa? Porta il padre in Albania e la madre con i figli in Italia?».

Si prospettano respingimenti illegittimi? Da Bruxelles arriveranno contestazioni?

«E' possibile. D'altra parte, questo modello è simile a quello tentato dal premier britannico Sunak in Ruanda: un tentativo ampiamente bocciato dai giudici britannici e anche dalla Corte europea».

Da noi il Parlamento non verrа per nulla coinvolto, che ne pensa?

«E' un punto dolente, un ennesimo colpo al nostro Parlamento, giа umiliato con il ricorso continuo ai decreti d'urgenza. A deputati e senatori viene detto: ecco l'accordo, se volete leggetelo, ma non avete voce in capitolo. Stesso metodo adottato dal premier albanese Rama, visto che anche a Tirana protestano per questa intesa».

L'accordo con l'Albania è solo l'ultima mossa del governo Meloni in materia di immigrazione, dopo il decreto Cutro e il memorandum con la Tunisia. Bilancio?

«Direi zero. Erano partiti dal blocco navale e si ritrovano a portare i migranti in Albania, per fare finta che non siano a carico nostro. Si tentano solo scorciatoie, che difficilmente condurranno da qualche parte». 

 

Continua a leggere

Ultime News

Mostra una reazione

Controlla la tua e-mail per un collegamento per attivare il tuo account.

  • Luigi Quercetti
    published this page in News 2023-11-09 11:31:59 +0100