Di Carmelo Palma
La riforma costituzionale nota come "taglio dei parlamentari" è una truffa perché giustifica la pura e semplice mutilazione della rappresentanza politica in base a obiettivi di risparmio risibili, lasciando inalterati il bipolarismo paritario e i difetti di efficienza dei processi parlamentari.
Il referendum costituzionale rischia di essere una truffa ulteriore, perché si svolgerà in estate, senza informazione sul merito della riforma e abbinato a elezioni regionali, per cui si renderanno tutti i partiti, che hanno votato la riforma e che sono schierati per il Sì, i monopolisti degli spazi di comunicazione politica. Con il risultato di confermare un oltraggio alle istituzioni parlamentari mediante una clamorosa violazione del gioco democratico.