Della Vedova: “Con gli europeisti e i liberaldemocratici europei per un'Europa migliore che sappia mettere all’angolo populisti e sovranisti”
Il Consiglio dell’ALDE Party, l’Alleanza dei Liberali e Democratici europei, riunito a Berlino, ha approvato questo pomeriggio all’unanimità l’ingresso di +Europa nel Partito.
Preceduto dall’intervento al Congresso di +Europa del Presidente del gruppo ALDE al Parlamento europeo Guy Verhofstadt e a seguito dei contatti in corso da vari mesi, la decisone di accogliere nella famiglia liberale europea la nuova formazione politica, che si affianca per quanto riguarda l’Italia alla presenza nell’ALDE di Radicali Italiani, è stata formalizzata oggi dopo la presentazione formale della richiesta da parte del segretario di +Europa Benedetto Della Vedova.
Commentando la decisone Della Vedova ha dichiarato: “Sono molto felice per la decisione di oggi che riconosce + Europa come partner per le elezioni europee della famiglia liberale e democratica europea. La storia di Emma Bonino, il nostro programma risolutamente europeista, di difesa delle libertà civili, economiche e politiche, della divisione dei poteri e del rispetto della rule of law, della sostenibilità fiscale, e ambientale e dell’equità intergenerazionale, non possono non vederci accanto ai liberali e democratici di tutta Europa per fare dell’ALDE il perno di ogni futura coalizione al Parlamento europeo, contro le derive sovraniste e populiste, che vogliono far fallire il progetto europeo. Occorre imprimere all’Europa, dove l’Italia deve contare di più, anche a partire dall’appartenenza alle sue famiglie politiche, quella marcia in più necessaria per garantire più crescita, più occupazione, più coesione e più solidarietà interna e internazionale, a partire dai temi dell’immigrazione, della difesa comune e della cooperazione politica ed economica con i paesi africani e mediorientali. Il nostro ingresso nell’ALDE - ha concluso Della Vedova - testimonia inoltre del nostro impegno civile e per la difesa dello stato di diritto e la promozione dei diritti delle persone in Italia come nel resto d’Europa”.