Di Riccardo Magi
Fabio Ridolfi ha 46 anni e da 18 è immobilizzato a letto a causa di una tetraparesi e ha scelto di porre fine alle sue sofferenze con la sedazione profonda e continua.
Morire con la sedazione profonda significa non accelerare il percorso che porta alla morte del paziente, che quindi avverrà in modo fisiologico con il prolungamento delle sofferenze per Fabio e i suoi affetti.
Questa è una sconfitta per lo Stato perché Fabio ha tutte le condizioni per essere aiutato a morire in maniera dignitosa.
Peccato che l'azienda sanitaria delle Marche tarda a indicare il farmaco che risparmierebbe ulteriori sofferenze a Fabio!
Quante altre persone come Fabio Ridolfi, Piergiorgio Welby o Dj Fabo devono subire sulla loro pelle il silenzio di uno Stato che si volta dall'altra parte davanti al dolore delle persone?
Approviamo finalmente una legge perché l'Eutanasia sia legale!