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Dieci proposte per riaprire presto e bene le scuole. La conferenza stampa

Definizione di orari a doppio turno, digitalizzazione, convenzioni con aziende di trasporto privato, test in pooling per il Covid, assistenza psicologica a studenti e insegnanti, vaccini al personale, promozione del PCTO (la nuova alternanza scuola/lavoro). E ancora: formazione obbligatoria degli insegnanti sulle tecnologie come strumenti didattici, attivazione del Mes e apertura di un dibattito per la definizione di un piano di investimenti sul Next Generation Eu. Sono le 10 proposte di Più Europa per riaprire presto e bene gli istituti scolastici, presentate oggi nel corso di una conferenza stampa.

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“La scuola – ha commentato Emma Bonino - è il settore che, nella confusione di luglio e agosto, ha avuto conseguenze più evidenti e gravi sia per gli studenti che per le famiglie. E’ importante adesso stilare il progetto del Recovery Fund, focalizzandosi sul tema della scuola superando le polemiche dei banchi a rotelle. Non si tratta solo di una questione logistica, ma - ha proseguito Emma Bonino - di pensare ad una scuola non solo per il presente ma anche per il futuro. Il progetto di +Europa cerca di mettere un po' di visione e realismo in mezzo a tutta la fuffa che sta venendo fuori sul tema". “Non chiediamo che la scuola riapra subito - ha precisato il segretario di +E, Benedetto Della Vedova - ma che riapra il più presto possibile, in presenza ma in sicurezza. Usiamo quindi ogni minuto disponibile per fare tutto ciò che è necessario affinché le scuole possano riaprire davvero”. Secondo il coordinatore della segreteria, Giordano Masini, “il dibattito sulla scuola in questo paese è viziato da un problema di fondo. Ci si è chiesti soltanto se riaprire o chiudere, senza porci il problema di cosa andava fatto per riaprire in sicurezza”. “La scuola - ha aggiunto Luca Monti della segreteria di Più Europa - è un investimento in conoscenza perché per essere cittadini attivi, per essere presenti nella società bisogna avere le necessarie competenze”.  Gli fa eco Manuela Zambrano, componente della segreteria: “Il coronavirus ha evidenziato una situazione piuttosto difficile della scuola. Ma anche la sua importanza. Negli anni abbiamo sottovalutato la sua importanza come luogo di crescita personale. La pandemia ci dà l'occasione di un grande cambiamento”.

 

 

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