di Benedetto Della Vedova
Aiuti eccezionali di sostegno a famiglie e imprese andavano varati e il Governo oggi lo ha fatto. Vi sono almeno due elementi insostenibili. Il primo riguarda la disparità inaccettabile di trattamento tra le diverse categorie di lavoratori: chi ha maggiori protezioni riceve di più, chi ne aveva meno riceve poco o nulla. Ai lavoratori della pubblica amministrazione viene riconosciuto il diritto alla retribuzione anche quando non sia possibile lavorare in alcuna modalità e vengono quindi esentati dal servizio, mentre alle partite IVA, spesso giovani e più a rischio di perdere il lavoro per lungo tempo, viene concessa una ‘una tantum’ di 600 euro. Inoltre, viene deciso di prorogare con altri 600 milioni gli aiuti ad Alitalia dopo due anni di gestione fallimentare da parte del governo senza per altro nulla per tutto il resto del settore del trasporto passeggeri; ma soprattutto si prevede la nazionalizzazione dell’azienda con un investimento miliardario da parte del Tesoro a cui seguiranno centinaia di milioni di perdite annuali: come è possibile che su Alitalia si mettano risorse comparabili a quelle oggi stanziate per la sanità? Infine, nulla viene fatto almeno per congelare i fallimentari piani di spesa assistenziale, di svariati miliardi ogni anno; nemmeno quello di quota cento per prepensionamenti che oggi sono ancora più ingiustificabili e ingiusti di quanto già non fossero prima.