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Caro Sindaco, ferma il Dissesto: la nostra mozione per la salvaguardia del territorio

Nella Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri Naturali, il 13 ottobre, +Europa ha proposto 5 impegni concreti per la salvaguardia del territorio nazionale e per la nostra sicurezza, contenuti nella mozione “Caro Sindaco, ferma il Dissesto” che +Europa depositerà in tutti i Consigli comunali d’Italia.

1. Ridurre il consumo di suolo, ridurre il rischio idrico
2. Combattere l’abusivismo edilizio lungo i corsi d’acqua e nelle zone sog- gette a rischio idrogeologico
3. Combattere l’edilizia incongrua lungo i corsi d’acqua e nelle zone sogget- te a rischio idrogeologico
4. Chiedere al governo il ripristino di un’unità di missione specifica per la prevenzione al dissesto idrogeologico
5. Sollecitare l’assemblea legislativa e la giunta regionale a deliberare leggi
specifiche per la riduzione di consumo di suolo e per la riduzione del rischio idraulico.

La proposta è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati dal presidente di +Europa Federico Pizzarotti e dal vicesegretario Piercamillo Falasca. 

 

"Oggi, nella giornata mondiale per la riduzione dei disastri naturali, +Europa lancia la mozione 'Caro Sindaco, ferma il dissesto' che porterà nei consigli comunali come già fatto per la mozione 'Caro Sindaco Trascrivi'", ha detto Pizzarotti. "In questo caso, con questa mozione è lanciamo 5 punti per la riduzione del consumo di suolo, per la pianificazione degli interventi per la riduzione del rischio idraulico e per l’abusivismo idraulico che va poi a rendere problematico quello che è il deflusso delle acque. Si tratta di una mozione che quindi parla di ambiente: c’è sempre bisogno di fare pianificazione e prevenzione, non sono di pagare per sistemare i disastri che avvengono grazie all’incuria e alla non gestione del territorio", ha aggiunto il presidente di +Europa.

 

Per Falasca, "il governo dice che tutto ciò che verrà tagliato dal Pnrr verrà recuperato grazie ai fondi di coesione che sono una torta di 73 miliardi di euro per il 2021-27, l'80% dedicato al Sud, che deve finanziare soprattutto opere infrastrutturali o di sviluppo. Siccome la torta quella è e le risorse destinate al dissesto dal Pnrr - 15 miliardi - sono insufficienti, il rischio è che se si continui a dire usiamo i fondi di coesione per far tutto - per recuperare opere del Pnrr, per realizzare il ponte sullo stretto - alla fine si scoprirà che altre risorse contro il dissesto non ci saranno", ha spiegato il vicesegretario di +E. 

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  • Luigi Quercetti
    published this page in News 2023-10-13 11:51:13 +0200