di Paolo Costanzo
Sbaglia chi cede alle sirene corporativiste come fa oggi Letizia Moratti: la candidata alla Regione Lombardia del Terzo Polo, schierandosi per la tutela delle attuali licenze per i taxi, si piega al volere di una lobby che ostacola la concorrenza, penalizza gli utenti e rende il servizio nelle nostre città, come si vede anche in questi giorni a Milano, lontano anni luce dal resto delle città europee.
Il sistema delle licenze dei taxi va superato al più presto attraverso un intervento di liberalizzazione: aprire alla concorrenza, nei taxi come nel resto del trasporto pubblico locale, significa aumentare l’efficienza e ampliare per tutti il mercato del trasporto pubblico a vantaggio di tutti gli operatori, tassisti inclusi, riducendo l’utilizzo delle auto private.
La Lombardia dimostri di essere il motore dell’Italia anche in questo.