Salta

Fanno gli anti-casta, ma creano una vera casta. Vota No al taglio dei parlamentari

di Alessandra Senatore

Più Europa è l'unico partito che ha il coraggio di dire no al taglio indiscriminato dei parlamentari, il coraggio di intestarsi una nobile battaglia in difesa della politica e delle istituzioni repubblicane, il coraggio di essere ancora una volta l'unico partito che ha sempre il coraggio di dire la verità anche quando questo è impopolare.

Siamo contrari perché ogni "poltrona" è garanzia di rappresentanza democratica - e ci perdonerete se noi a questo teniamo più che ad ogni altra cosa -, siamo contrari perché ogni poltrona rappresenta prima di tutto gli interessi diffusi dei cittadini di un dato territorio e ne garantisce la libertà di scelta. Paradossalmente si vogliono tagliare le "poltrone" per colpire la fantomatica casta ma di fatto non si fa altro che rendere chi ci dovrà rappresentare sempre più casta, concentrando il potere decisionale in mano a pochi, a danno della pluralità della rappresentanza democratica che di per sé tutela l'esercizio della democrazia stessa.

Siamo tutti d'accordo sulla necessità di una riforma complessiva del sistema, che tra le altre cose, provveda ad eliminare privilegi e disfunzioni. Ma tagliare "i privilegiati" non equivale a tagliare i privilegi, tagliare poltrone non renderà più funzionale la rappresentanza parlamentare. Non è sicuramente questo il modo di avviare una riforma seria, questa è pura e semplice propaganda, non migliora bensì peggiora un sistema che va rivisto in modo organico.

A quelli che inneggiano al SI, con rabbioso senso di rivalsa contro i privilegi della casta, vorrei dire che se non sapessi di doverci vivere anche io in questo paese, augurerei loro- con intento pedagogico - di poter sperimentare la vita in uno Stato dove progressivamente si erodono la democrazia e la pluralità delle posizioni, dove sistematicamente in nome del "popolo" si svendono il ruolo delle istituzioni democratiche e i principi costituzionali. Ma non lo farei comunque, perché nonostante l'ottusita' del non vedere quali implicazioni avrà una riforma del genere sulla nostra democrazia, non potrei mai augurare a nessuno di cadere nel baratro di un sistema costruito su logiche populiste. Quello che posso dire loro è di rileggere e studiare la storia, anche quella più recente, penso al Venezuela, per prendere coscienza di cosa rischiamo assecondando certe logiche. Il taglio dei parlamentari è solo la punta dell'iceberg.

Continua a leggere

Ultime News

Scrivi un commento

Controlla la tua e-mail per un collegamento per attivare il tuo account.