di Emma Bonino
Voterò a favore dello scostamento di bilancio proposto dal Governo, perché è evidente che per provvedere alle conseguenze dell’emergenza economica e sanitaria occorrerà accrescere il deficit. Ovviamente un margine di deficit superiore può essere utilizzato in vari modi e auspico che il suo utilizzo sia effettivamente finalizzato a recuperare condizioni di crescita di prodotto e occupazione, dopo il crollo causato dalla pandemia. Non avendo al momento elementi per valutare positivamente le intenzioni del Governo, per la stessa ragione mi asterrò sul DEF. Se il Covid-19 è stato uno shock che ha colpito tutti i Paesi europei, le conseguenze non saranno comunque simmetriche e colpiranno più duramente il nostro Paese, che è giunto a questa fase con i livelli di debito e di crescita peggiori tra i grandi paesi europei. Peraltro la gestione dell’accordo su MES, Recovery Fund e sugli altri strumenti messi a disposizione in sede europea, ancora subordinata alla soluzione dei problemi interni alla maggioranza, rende questa fase ulteriormente complicata per ragioni che non hanno a che fare con l’effetto della pandemia. In ogni caso, mi aspetto dalla maggioranza il riconoscimento esplicito che questo deficit di bilancio e il conseguente debito pubblico è reso possibile e finanziabile a tassi non insostenibili solo per l’impegno della BCE; si trattadella prova più evidente che il nostro Paese, oggi, non può “fare da solo” e che fuori dal quadro, non futuro, ma presente, della solidarietà europea, non sarebbe possibile per l’Italia affrontare questo durissimo frangente sociale e economico.