di Benedetto Della Vedova
Da una parte, il fronte variegato e colorato del No al Referendum sul taglio dei parlamentari, che unisce cittadini, costituzionalisti, parlamentari, associazionismo, personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dell'economia, del giornalismo e dell’accademia; dall'altra, la triste piazza monocolore del M5S, a favore di una riforma populista e antipolitica che altera irrimediabilmente gli equilibri costituzionali.
Il Pd poteva restare (come ha fatto tre volte in parlamento) con Più Europa, insieme al mondo progressista e liberaldemocratico, nel fronte di chi rifiuta questo modo brutale di intervenire sulla Costituzione. Lo voglia o no, oggi si trova schierato con chi non vuole riformare ma mutilare la costituzione, chi vuole lo scalpo della democrazia rappresentativa vaticinando il superamento del Parlamento, come Grillo e Di Maio.
#IoVotoNo.