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Reddito di cittadinanza, il più grande spreco di soldi pubblici dopo le baby-pensioni

di Piercamillo Falasca

Il M5S ha trasformato l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro in un carrozzone inefficiente e inutile. Il portale dell’Anpal non funziona (nonostante il super esperto italo-americano Mimmo Parisi annunciato da Luigi Di Maio come mago del settore), i famosi navigator non sono operativi, i centri per l’impiego continuano a essere sottoutilizzati, le truffe di percettori abusivi di RdC abbondano.
Su 700mila precettori di reddito di cittadinanza occupabili, appena 100mila hanno presentato il proprio CV per l’assunzione. Ancora più grave, sono meno di 9mila i posti di lavoro messi a disposizione dal sistema dei centri per l’impiego, con una totale assenza di collegamento e di informazioni tra domanda e offerta di lavoro (Fonte: Il Sole24Ore). Stiamo parlando insomma del più grande spreco di risorse pubbliche dai tempi delle baby-pensioni. E c’è ancora chi ha il coraggio di dire che il reddito di cittadinanza non si tocca? Nella prossima legge di bilancio presenteremo un emendamento per sostituire il RdC grillino con uno strumento adeguato al contrasto della povertà, un potenziamento del vecchio reddito di inclusione, destinando i miliardi risparmiati alla riduzione delle tasse sul lavoro. Vedremo chi voterà No e con quale motivazione”

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