A ventiquattr’ore dall’inizio delle votazioni, l’elezione del Presidente della Repubblica è ancora una totale incognita. Non è la prima volta che questo accade, ma come è chiaro a tutti, questa volta contemporaneamente sono in gioco le sorti del governo e della legislatura, in un momento in cui il paese avrebbe invece bisogno di certezze sulla forza e la direzione dell’esecutivo, che chiunque dovesse presiederlo, sarà chiamato nelle prossime settimane a scelte impegnative e non ordinarie su pandemia, ripresa economica minacciata da inflazione e crisi energetica, riforme e investimenti per il Next Generation EU, negoziato europeo sul patto di stabilità. Per questo avevamo sollecitato un incontro di tutte le forze di maggioranza, per scongiurare l’impasse pericoloso per l’Italia che invece si profila e che andrebbe superato di slancio con una decisione comune. Domattina alle 11 Azione e +Europa riuniranno i propri grandi elettori e gli organi dirigenti per decidere quale proposta fare e quale atteggiamento assumere nelle prime votazioni.