Comunicato Stampa di Benedetto Della Vedova
Oggi Putin sarà a Minsk per sottoscrivere un nuovo accordo di reciproca sicurezza con Lukashenko.
Prima dell’invasione russa dell’Ucraina, la bielorussa, paese confinante con la Ue, era neutrale e per costituzione denuclearizzato: con una riforma della costituzione approvato da un referendum farsa, oggi Putin mette le sue atomiche in Bielorussia. Prima dell’aggressione a Kyiv, il regime di Lukashenko vacillava dopo la ennesima rielezione a seguito di elezioni non libere ed eque e i movimenti per la libertà e la democrazia stavano guadagnando terreno e consensi; dal febbraio 2022 il regime bielorusso con il pieno sostegno putiniano ha stretto in una morsa di terrore l’intero paese, soffocato ogni richiesta di libertà e democrazia e incarcerato o spinto all’esilio tutti gli oppositori.
Ecco, l’Ucraina lotta da oltre 1000 giorni per difendere la libertà, la democrazia e la prospettiva europea. Putin, come dimostra la Bielorussia, non ha alcuna remora, alcun freno, e ha un disegno imperialista di annientamento di chiunque, in quella che lui arbitrariamente pretende sia la sua area di influenza, aspiri alla libertà e alla democrazia e quindi guardi alla Ue. Per questo trovo incomprensibili gli appelli a sospendere gli aiuti anche militari alla difesa ucraina, quando invece il sostegno europeo andrebbe semmai rafforzato. E ha fatto bene Meloni oggi a rassicurare Zelensky che l’Italia non intende deflettere dal sostegno a Kyiv.