Comunicato stampa di Riccardo Magi e Matteo Hallissey
Quest'anno, il governo ungherese ha vietato il Budapest Pride, dopo anni di intensificazione delle restrizioni alla libertà. Il divieto non è solo un attacco a una comunità, ma un attacco alle libertà personali, alla riunione pacifica e ai valori europei. Questo è un attacco alla libertà che rappresentiamo. Il silenzio non è un'opzione, oggi siamo in piazza al fianco di Momentum e del popolo ungherese per difendere tutte le libertà di cui tutti parliamo.
Le libertà civili non sono nazionali, sono europee. Quando i diritti vengono smantellati in un paese dell'UE, l'intera Unione si indebolisce.