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9 maggio: Ora è chiaro perché serve più Europa?

Lunedì, 9 maggio, è la Festa dell’Europa.

Questa giornata per noi ha sempre un significato particolare, quello della consapevolezza di quanto grande sia il risultato fin qui raggiunto con l’integrazione e di quanto ancora ci sia da fare perché l’Ue possa esprimere tutto il suo potenziale politico ed economico.

Il 9 maggio è anche il giorno conclusivo della Conferenza sul Futuro dell’Europa, un esercizio partecipato per arrivare a formulare “raccomandazioni” per fare progredire concretamente l’integrazione europea rafforzandone la capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini. Sono stati coinvolti e hanno lavorato fianco a fianco cittadini dei vari paesi, parlamentari europei e nazionali, esponenti delle istituzioni europee e dei governi nazionali.

Ora starà in particolare al Consiglio, cioè ai governi, operare per dare seguito a queste proposte di maggiore integrazione.

Il premier Mario Draghi, parlando a Strasburgo, ha già dichiarato il pieno impegno dell’Italia a spingere l’integrazione europea sulla base di un “federalismo pragmatico” e la disponibilità alle necessarie modifiche dei trattati. Bene!

L’aggressione brutale e non provocata della Russia di Putin ai danni dell’Ucraina ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa.

+Europa sostiene la resistenza Ucraina perché è giusto e doveroso.

Perché sappiamo che nel mirino di Putin non c’è solo il territorio un tempo governato da Mosca: c’è soprattutto la volontà degli ucraini di muoversi nella direzione dell’Unione europea e dei suoi valori di libertàdemocrazia e stato di diritto.

L’Ue si è mostrata unita sulle sanzioni e sul sostegno a Zelensky come mai Putin avrebbe immaginato. Ma abbiamo tutti capito che senza una politica estera e poi di difesa comune, l’Europa non può assolvere pienamente al proprio ruolo di difesa dei propri cittadini, dei propri valori e dei propri specifici interessi.

Per avere un ruolo positivo nel mondo a difesa e promozione della democrazia e dei diritti umani abbiamo bisogno di regole e politiche comuni; e non possiamo più consentire che un solo paese possa mettere il veto alle decisioni della Ue su questi temi.

+Europa è nata quattro anni fa mettendo al centro dell’azione politica in Italia l’ancoraggio europeo e la necessità di spingere per una maggiore integrazione delle politiche comuni sui grandi temi, dalla sicurezza all’energia alla ricerca e innovazione ai cambiamenti climatici.

Le nostre ragioni si sono dimostrate ben fondate.

Per questo anche con il tuo sostegno ci vogliamo impegnare sempre di più per i nostri comuni obiettivi.

Iscriviti a +Europa e supportaci con il 2xmille inserendo il codice R45 in dichiarazione dei redditi.

Di tutto questo parleremo lunedì in una diretta dal titolo IERI COME OGGI, CI VUOLE PIU’ EUROPA sui nostri canali Facebook insieme a Emma Bonino, Riccardo Magi, Maria Saeli, Giordano Masini e tantissimi altri ospiti.

Sostieni la petizione, contenuta nell’ordine del giorno approvato dall’ultima Assemblea nazionale di +Europa, Per un'Europa federale, sovrana e democratica promossa dal Movimento Federalista Europeo e indirizzata al Comitato esecutivo della Conferenza per il Futuro dell’Europa, ai Presidenti dei gruppi di lavoro, ai membri della Assemblea plenaria nonché alle istituzioni rappresentate nella CoFoE stessa.
La petizione chiede di rispettare la volontà dei cittadini, emersa molto chiaramente, ovvero che l'Unione riformi le proprie istituzioni e approfondisca le proprie politiche per fare fronte anche alle nuove drammatiche sfide ai propri confini.

Firma la petizione qui.

Benedetto Della Vedova

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  • Pasquale Di Pace
    published this page in News 2022-05-06 17:59:59 +0200