di Benedetto Della Vedova
Oggi a Niamey, Niger, è un giorno importantissimo per l’Africa, con la effettiva creazione della AfCFTA, la African Continental Free Trade Area, che abbatte i dazi per il 90% su prodotti e servizi scambiati all’interno del continente. Ma è un giorno fondamentale anche per chi considera il multilateralismo e la globalizzazione guidata dalle regole la via da seguire in alternativa ai nazionalismi politici ed economici.
Per l’Unione europea, fa un passo in avanti la realizzabilità di quella area di libero scambio Europa/Africa che è uno dei lasciti della Commissione in uscita (e su cui il Governo italiano dovrebbe, per ragioni evidenti, impegnare strategicamente quella in arrivo).
Naturalmente, alla poesia delle visioni e delle ambizioni fa da contraltare la prosa dei negoziati e delle difficoltà quotidiane: ma questa è la via maestra per un Europa che non voglia subire da osservatore, ma contribuire ad orientare da protagonista i processi globali di questo secolo.
E la crescita dell’Africa, demografica ed economica, con una classe media sempre piu numerosa e sacche di povertà estrema difficili da eradicare, segnerà senza dubbio questo avvio di millennio. Ecco, occupiamoci dell’Africa per quel che è: una sfida storica per il futuro dell’Europa.