Comunicato stampa di Riccardo Magi
Oggi grande festa a palazzo Chigi con il presidente argentino Milei che riceve la cittadinanza italiana grazie ai suoi nonni partiti 100 anni fa dall’Italia per l’Argentina e quindi, per legge, c’è un legame con il nostro paese. Per la presidente Meloni va tutto bene: stretta di mano e si stapperà una bottiglia. Invece per le centinaia di migliaia e i milioni di italiani senza cittadinanza che sono nati in Italia, che sono cresciuti nel nostro paese, che hanno studiato qui, che lavorano qui, che pagano le tasse nel nostro paese, a differenza del presidente Milei, avere la cittadinanza italiana, pur essendo davvero italiani non come Milei, resterà un calvario.
Meloni non dice nulla della necessità di modificare questa legge: forse queste ragazze e questi ragazzi devono impugnare una motosega finta o vera e andare a chiedere che venga modificata la legge sulla cittadinanza. Beh, noi intanto abbiamo fatto un referendum che fa molta paura a questo governo, che ha ricevuto il 44% dei consensi che hanno fruttato, grazie alla legge elettorale oltre il 60% dei seggi e che ora prova a nascondersi dietro al quorum per farlo fallire.