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Ucraina: Le minacce di Berlusconi, Salvini e Conte sono incomprensibili

Benedetto Della Vedova a Radio Anch’io

Il dietro front repentino di Silvio Berlusconi che è tornato a difendere Putin e ad attaccare la Nato è incomprensibile, se non con il richiamo dei bei tempi andati dell’amicizia del Presidente di Forza Italia con l’autocrate di Mosca che ha scatenato la guerra in Ucraina. Trovo poco responsabile, se come immagino si tratta di fare campagna elettorale per le amministrative, anche la posizione di Conte e Salvini di mettere in dubbio la linea che l’Italia ha seguito finora. Non possiamo voltare ora la faccia dall’altra parte.

La linea del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto finora un’ampia maggioranza in Parlamento: il voto sull’invio delle armi c’è già stato e sarebbe un segnale di poca affidabilità cambiare opinione così rapidamente. L’obiettivo di sostegno alla resistenza ucraina contro l’aggressione violenta di Putin è stato in parte raggiunto e abbiamo consentito, insieme a tanti altri paesi, con le sanzioni, l’accoglienza di profughi e l’invio di armi all’Ucraina di non essere spazzata via da Putin e questo è nell’interesse della pace mondiale. Se Putin avesse trionfato, il mondo sarebbe stato molto più insicuro. Putin ha scatenato senza nessuna ragione o provocazione questo inferno. Inferno che ora gli si sta rivolgendo contro.

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  • Pasquale Di Pace
    published this page in News 2022-05-17 16:44:51 +0200