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La destra veronese e' indietro di cinquant'anni!

Non ci si crede.

Una lettera spedita a tutta Verona.
Mittente: la Lega.
Destinatari: i “capofamiglia”.
Nemmeno fossimo ancora negli anni 50.

Il partito dei putiniani, che sostiene Sboarina, si rivolge insomma “all'uomo di casa” che, dovrebbe decidere per tutti gli altri. O almeno istruire moglie e figli su chi votare.

Osserva Giorgio Pasetto, candidato di +Europa che con azione sostiene il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi: “Se a destra non sanno che la figura del capofamiglia è stata abolita nel nostro ordinamento nel 1975, significa che la loro ignoranza istituzionale li rende indegni di amministrare Verona”.

Il sospetto è che, invece, non si tratti di un errore ma della dichiarazione di quale sia la sottocultura che la destra esprime.
Siamo alla cultura del patriarcato, alla restaurazione di una mentalità che speravamo fosse alle nostre spalle: le donne e i giovani veronesi, per loro non hanno diritto di fare scelte e devono ubbidire.

Domenica prossima, liberiamoci di questa gente che vuole riportare Verona nel peggior passato.

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  • Pasquale Di Pace
    published this page in News 2022-06-08 17:47:04 +0200