Di Michele Usuelli
La Lombardia è ancora il territorio più colpito dalla pandemia: pare che la Giunta Fontana sia all'anno zero nella gestione del Coronavirus e che nulla di quello che avrebbe dovuto imparare in questi due anni stia avendo un risvolto pratico.
Durante i precedenti picchi di contagi ho presentato a Regione Lombardia alcune proposte che rimangono utili per la gestione dei picchi pandemia; e quindi anche ora. Oggi le ripropongo ancora una volta per affrontare questa ondata natalizia spinta dalla variante Omicron.
Se fossi Assessore alla Sanità di Regione Lombardia cercherei in tutti i modi di riaprire subito Covid Hotel e i reparti per pazienti stabili e quasi pronti per la dimissione. La totale mancanza di pianificazione per ciò che sapevamo sarebbe accaduto da settimane della Giunta Fontana su questi temi è vergognosa e preoccupante. Dopo quasi due anni di emergenza pandemica non si è ancora capito che bisogna dare i posti letto a chi ne ha veramente bisogno favorendo l'uscita dalle strutture sanitarie di chi è in condizioni migliori?
Altra scelta totalmente illogica: le RSA attualmente spediscono in pronto soccorso i pazienti positivi asintomatici, col rischio di sovraccaricare ulteriormente il sistema. I soggetti positivi ma senza sintomi dovrebbero restare, con le adeguate misure anti-contagio, nelle RSA.
Questa continua mancanza di programmazione da parte della Regione e dell’assessorato al Welfare è molto grave: le conseguenze di questa disorganizzazione vengono scaricate sui cittadini e sugli operatori sanitari. Alla maggioranza chiedo di mettere da parte la superbia e di ascoltare chi fa proposte concrete per il bene della Regione, senza badare al tornaconto politico.