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La bufala dei 550 miliardi stanziati dalla Germania

Di Matteo Di Paolo

Premessa: siamo consapevoli, anzi siamo i primi a sostenerlo, che la Germania potrà fare più di noi perché non ha sprecato soldi in cose inutili e controproducenti. Loro formica, noi cicala. Loro anni di surplus di bilancio con 150 miliardi accumulati solo negli ultimi anni, noi sprechi e deficit e un debito al 130%.

Ma, c'è un ma, quei 550 miliardi non sono soldi da spendere. Non sono cioè spesa pubblica, né investimenti o trasferimenti. Lo sono invece i 25 miliardi che spenderà l'Italia (es con la Cassa Integrazione).

Quei 550 miliardi sono prestiti che la Cassa Depositi e Prestiti tedesca (KfW) potrà erogare. Lo stato non mette i 550 miliardi ma li garantisce. Cioè garantisce che se alcuni non li ripagheranno, sarà lo stato a compensare KfW delle perdite. La cifra reale, se l'economia ripartirà, sarà presumibilmente intorno al 2-5% massimo di quella cifra.

E' comunque un impegno importante, certo. Ma scopriamo un'altra cosa leggendo, per fare un esempio, il Financial Times. Solo 93 di quei 550 miliardi sono aggiuntivi. KfW poteva già erogare prestiti per una cifra intorno ai 460 miliardi.

L'unica vera differenza è che la Germania, sull'intera cifra, sta allargando la platea dei beneficiari. E questo costa un pò.

Nei prossimi giorni il ministro Scholz proporrà altre iniziative. Quella delle garanzie è una modalità sempre molto funzionale, che la Germania già sperimentò nel 2008 per salvare le sue banche. Costa poco ed è molto efficace. In Italia è ostacolata da un sistema di piccole e medie imprese sottocapitalizzate che con maggiore difficoltà riescono ad accedere al sistema dei finanziamenti.

Ma in Italia come in Germania l'obiettivo deve essere chiaro: nessuna azienda in salute deve fallire per colpa del Coronavirus. Perché se così non sarà gli effetti della crisi saranno molto molto più duraturi.

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