Cos’è lo Sputnik?
Il vaccino Sputnik V è stato sviluppato e prodotto in Russia con un’efficacia stimata del 91,6 % nel prevenire il COVID-19.
Somministrato con due dosi
Il secondo richiamo dopo 21 giorni
Conservato a 2-8 gradi
Come funziona?
Diversamente dai vaccini a mRna (Pfizer-BioNTech e Moderna), il vaccino russo utilizza due tipi di virus (adenovirus) per far produrre al sistema immunitario gli anticorpi contro la proteina spike di Sars-Cov-2.
Sullo Sputnik V ci sono diversi dubbi per la poca trasparenza dei dati e perché in Russia le persone sottoposte al vaccino sono appena 4 milioni su 110 milioni.
Inoltre, la Russia non ha capacità produttive sufficienti per distribuire vaccini in tutta Europa.
Chi lo usa?
Lo Sputnik V è somministrato regolarmente già in 23 paesi:
Russia, Bielorussia, Serbia, Argentina, Bolivia, Algeria, Palestina, Venezuela, Paraguay, Turkmenistan, Ungheria, Emirati Arabi Uniti, Iran, Repubblica di Guinea, Repubblica Serba, Tunisia, Armenia, Nicaragua, Messico, Libano, Myanmar, Pakistan e Bahrain.
Perché l’Italia non lo utilizza?
Per poter somministrare un vaccino in Europa, occorre l’approvazione dell’Ema. L’Agenzia europea per i medicinali non ha finora ricevuto domanda per l’autorizzazione dello Sputnik V.
Quali sono i vaccini autorizzati dall’Ema
Pfizer-BioNTech:
Efficacia 95%. Dosi: 2 a distanza di 3 settimane
Nazionalità: Usa/Germania
Conservazione: -70%.
Somministrazione: Dai 16 anni in su.
Moderna:
Efficacia 95%. Dosi: 2 a distanza di 4 settimane. ?Nazionalità: Usa
Conservazione a -20gradi.
Somministrazione: Dai 18 anni.
AstraZeneca:
Efficacia 62%. Sale a 82% dopo seconda dose
Dosi: 2 a distanza di 12 settimane. ?Nazionalità: Regno Unito/Svezia
Conservazione a 2-8 gradi
L’Italia ha posto il limite dei 65 anni
Un vaccino non è un ristorante, che si "raccomanda" agli amici, e un'autorità regolatoria indipendente come EMA non è per fortuna al servizio della politica: useremo Sputnik se e quando verrà autorizzato.