Garante dei ristrettì per la Sardegna: “il tempo è scaduto”. Con queste parole l’Avv. Emilia Rossi, del Collegio del Garante Nazionale per le persone della private della libertà personale, ha inteso rappresentare l’urgenza di attuare la legge regionale che, dal 2011, prevede l’istituzione della figura del Garante Regionale di nomina del Consiglio Regionale.
All’incontro, moderato da Nicola Carboni, Coordinatore di Più Europa-Cittá metropolitana di Cagliari, erano presenti operatori che si occupano del mondo delle carceri, delle restrizioni sanitarie (l’Associazione “Diritti alla Follia” che ha contribuito all’iniziativa) e dei migranti, che hanno rappresentato l’indispensabile ruolo di monitoraggio affidato al Garante Regionale nel sistema integrato di interventi, previsto dalla Legge Regionale 7/2011 che promuove il sostegno alle donne detenute, minori e stranieri, il diritto alla salute, il diritto all'istruzione ed al reinserimento lavorativo e sociale.
Al convegno, aperto dal Segretario di Più Europa Benedetto della Vedova, oltre ad Emilia Rossi, hanno partecipato Stefano Anastasia, Garante Regionale di Lazio e Umbria e Portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali; Monica Cristina Gallo, Garante Città di Torino; Patrizio Rovelli, Avvocato Presidente dell'Osservatorio per la giustizia.
Nelle conclusioni Manuela Zambrano, componente della Segreteria nazionale di Più Europa, ha dichiarato: “Piu Europa, anche in Sardegna, 'parte' dai diritti, e dai diritti degli ultimi, perché in questa chiave intende marcare una distinzione del proprio impegno. Distinzione rispetto al centro-destra, che proprio in questi giorni ha messo in scena l’ennesima polemica populista sulle visite ai detenuti al 41-bis in Sardegna; ma anche distinzione nell’ambito del progetto di centro-sinistra a cui intende lavorare: non a caso il populismo dei 5 Stelle ha trovato il modo di “convergere” con il piglio giustizialista di Fratelli d’Italia nell’attacco al Direttore del Dap Renoldi, “reo”di avere consentito la verifica delle condizioni di detenzione in Sardegna a chi, come l’associazione Nessuno Tocchi Caino, da trent’anni si occupa di questi temi”.
Più Europa Città Metropolitana di Cagliari, con Nicola Carboni, ha presentato nel corso del Convegno una proposta di legge regionale che istituisca e riconosca la Conferenza Sarda dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale, che è stata subito accolta dai Consiglieri regionali presenti in sala e che, anche a nome di altri colleghi, si sono impegnati a presentarla senza indugio in Consiglio Regionale.