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Fuori i Pro-Vita Dai Consultori

Fuori i pro vita dai conslutori

L’approvazione dell’emendamento al decreto sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che permette alle associazioni pro vita di entrare nei consultori, rappresenta un grave attacco ai diritti delle donne e un passo indietro per la salute riproduttiva in Italia.

La decisione di coinvolgere tali associazioni, note per la loro posizione anti-aborto e per le loro campagne discriminatorie e giudicanti nei confronti delle donne che hanno scelto di interrompere una gravidanza, è inaccettabile.

I consultori dovrebbero essere luoghi sicuri e accoglienti per tutte le donne, indipendentemente dalle loro scelte personali riguardo alla gravidanza. Consentire l’ingresso di organizzazioni che potrebbero esercitare pressioni morali sulle donne e compromettere la loro libertà di scelta è un affronto alla dignità e all’autodeterminazione femminile.

È fondamentale ribadire che i diritti riproduttivi sono diritti umani e che ogni donna ha il diritto di decidere liberamente riguardo alla propria salute e al proprio corpo, senza subire discriminazioni o giudizi. E questo principio fondamentale viene assolutamente compromesso dal coinvolgimento delle associazioni pro vita nei consultori, la cui presenza si sostanzierà in un serio rischio per la salute e il benessere delle donne italiane.

In un momento in cui dovremmo lavorare per garantire l’accesso equo ai servizi sanitari per tutte le donne, questa decisione rappresenta un significativo passo indietro.

È essenziale che il Governo e le istituzioni responsabili agiscano per correggere questa distorsione e ingiustizia per proteggere i diritti e la dignità delle donne in Italia.



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  • Michelangelo Gigli
    published this page 2024-04-17 14:25:22 +0200