Di Simona Viola
Il 18 maggio del 1988 ci lasciava Enzo Tortora.
Enzo Tortora è stato un “eroe normale”, un cittadino incappato nella giustizia ingiusta dei teoremi che ha scelto di fare della propria vicenda privata una questione politica.
Con coraggio si è prima candidato e poi, eletto, ha rinunciato all’immunità parlamentare per dimostrare la propria totale e assoluta innocenza.
Un esempio unico di impegno civile e politico.
Ricordare Enzo significa accendere un faro sulla “malagiustizia”, non dimenticare e spronare le riforme necessarie, ancora mancanti, affinché il suo dramma non si ripeta.