Comunicato stampa di Riccardo Magi
Ottantanove voti di fiducia in poco meno di tre anni e un provvedimento che prima era un disegno di legge ma che poi è stato trasformato in decreto, alla faccia della necessità e dell’urgenza, pieno zeppo di norme penali che limitano la libertà di manifestare, che crea nuovi reati e si inventa nuove aggravanti. Giorgia Meloni e il suo governo stanno portando avanti un attacco diretto senza precedenti alla democrazia italiana, al parlamento e alle istituzioni, nonché una compressione inedita delle libertà fondamentali degli italiani. L’ennesima fiducia che rappresenta un colpo letale alle prerogative del parlamento e un’altra misura che avvicina l’Italia all’Ungheria di Orban piuttosto che alle grandi democrazie europee.