Comunicato stampa di Riccardo Magi
Ancora una volta Giorgia Meloni sceglie i social network e non il parlamento per parlare agli italiani. E lo fa con la solita dose di vittimismo becero per entrare ancora una volta a gamba tesa contro la decisione di un organo indipendente dello Stato, in questo caso la Cassazione, che ha emesso una sentenza, per quel che mi riguarda, sacrosanta: solo chi non conosce le storie delle persone che erano su quella nave può esprimersi come Giorgia Meloni.
Io ero sul molo del porto di Catania a chiedere che lo Stato italiano si comportasse da stato democratico e consentisse a quelle persone di scendere. Persone salvate in mare e in fuga dalle violenze e dagli stupri che avevano subito in Libia, come un gruppo di donne eritree che hanno attraversato l’inferno. Il risarcimento per quelle persone è il minimo.