Salta

+Democrazia: la proposta di legge di +Europa che riforma gli strumenti di partecipazione democratica

di Valerio Federico

Il diritto dei cittadini a promuovere referendum è impedito da restrizione irragionevoli e discriminatorie a tutti i livelli istituzionali, così come il diritto a partecipare alle elezioni. Solo chi ha ingenti disponibilità finanziarie è in grado di raccogliere utilmente le firme autenticate previste dalla legge.

+Europa ha depositato alla Camera la proposta di legge “Più democrazia, più sovranità al cittadino”. La proposta di legge riforma gli strumenti di partecipazione democratica, di conoscenza e di sottoscrizione delle liste elettorali. Garantirebbe, se in vigore, al cittadino e alle forze politiche organizzate non presenti nelle assemblee elettive di partecipare a determinare le politiche pubbliche con iniziative popolari e referendum, nonché la effettiva possibilità di presentarsi alle elezioni.

Una democrazia compiuta non si esaurisce nella espressione periodica di voti e nella rappresentanza degli eletti ma va integrata con spazi di partecipazione e decisione diretta dei cittadini e strumenti di conoscenza dell’attività e della qualità di azione della PA così come con regole e strumenti tali da permettere alle forze politiche di concorrere alle competizioni elettorali a differenza di quanto è avvenuto con le varie leggi elettorali che si sono susseguite. Tutto questo garantisce il godimento di diritti politici fondamentali e rende effettiva la democrazia.

La proposta (1) riforma gli strumenti di democrazia diretta in ambito locale modificando il TUEL e in ambito nazionale modificando la legge del 1970, (2) riforma il sistema di raccolta firme per le elezioni a tutti i livelli, parlamento europeo (sottoscrizione online), camera dei deputati (sottoscrizione online e autenticazione ai promotori della lista), amministrazioni comunali (sottoscrizione online e autenticazione ai promotori della lista), regioni (sottoscrizione online e autenticazione ai promotori della lista), (3) introduce l'obbligo di misurazione della qualità di tutti i servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione

Principali misure previste nella proposta di legge:

  • Estensione agli enti locali di strumenti effettivi di democrazia diretta. Referendum propositivi, abrogativi e confermativi negli statuti di tutti i comuni.
  • Referendum comunali anche su aumenti di tributi e tariffe per interventi di scopo così come per chiudere o privatizzare società partecipate.
  • Eliminazione dell’obbligo di vidima e di presentazione dei certificati elettorali dei firmatari.
  • Invio a tutti i cittadini del libretto informativo con le ragioni del SI’ e del NO.
  • Attestazione della regolarità delle firme da parte di chi promuove il referendum.
  • Voto referendario insieme al voto per le elezioni.
  • Introduzione di una soglia di partecipazione sui voti favorevoli per sfilare dal partito della renitenza al voto l’arma dell’astensione. L’astensione viene spuntata perché la proposta passa solo sul raggiungimento di una quota dei favorevoli.

La proposta interviene anche sulla praticabilità della democrazia rappresentativa modificando le modalità di raccolta firme sulle liste

  • Sottoscrizione online per la presentazione delle liste per tutte le elezioni.
  • Deposito delle liste elettorali complete prima della raccolta firme.

Sono previste misurazioni della qualità dei servizi pubblici e nuove misure di trasparenza:

  • Un portale per tutte le pubbliche amministrazioni con i dati sulla qualità effettiva e percepita di tutti i servizi pubblici erogati
  • Obbligo per le società partecipate di pubblicare i dati economico-finanziari trimestralmentE
  • Pubblicazione del patrimonio immobiliare dei comuni.
  • Pubblicazione di schede descrittive dell’attività dell’organo esecutivo degli enti pubblici e dell’agenda pubblica degli incontri dei pubblici decisori.

 

 

Continua a leggere

Ultime News

Scrivi un commento

Controlla la tua e-mail per un collegamento per attivare il tuo account.