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Della Vedova: "Più Europa deciderà nei prossimi giorni, ma nell'accordo Pd-M5S non vedo nè svolte né discontinuità

“La posizione di Più Europa sull’accordo Pd-M5s emergerà ufficialmente entro pochi giorni, quando riuniremo gli organi decisionali. Le premesse però non mi sembrano molto positive. Noi pensavamo che servisse un governo di svolta e forte, ma un governo forte e di svolta rispetto a quello degli ultimi 14 mesi è difficile che possa partire se il Presidente del Consiglio resta lo stesso. Chi è stato premier dell’esecutivo Salvini-Di Maio porta le responsabilità di quello che di negativo c’è stato”. Lo ha detto il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova, intervistato nel corso dello speciale Tg1 sulla crisi di governo.

Della Vedova ha poi aggiunto: “Pochi minuti dopo che il segretario del PD Zingaretti aveva richiesto una forte discontinuità nei programmi del nuovo esecutivo, il capo politico del M5S ha rivendicato i risultati del governo della maggioranza gialloverde: 'non rinnego il lavoro di questi mesi, il nostro programma è sempre lo stesso, quello votato da 11 milioni di italiani' e ha ringraziato Salvini per l’offerta della premiership.

Il primo compito del prossimo governo, a nostro parere, sarebbe dovuto essere quello di smontare ciò che di negativo è stato fatto dal governo Conte1.

Il secondo elemento di discontinuità che non c’è, a mio avviso - ha proseguito  il segretario di Più Europa - risiede nell’accettare che l’accordo venga sottoposto al voto su Rousseau. L’anno scorso almeno il voto sulla piattaforma di Casaleggio era precedente al conferimento dell’incarico. E’ un tributo al populismo. Noi ci siamo opposti a un governo nazionalpopulista e credo non ci servano governi né nazionalisti, e siamo i più felici che Salvini sia fuori dall’esecutivo, né populisti”, ha concluso Della Vedova.

 

 

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