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Dedichiamo la Giornata mondiale della libertà di stampa ai giornalisti uccisi dal regime di Putin

La uccisero con quattro colpi di pistola, sparati a bruciapelo. E lo fecero non in un giorno qualsiasi, ma nel giorno del compleanno di Putin.

Anna Politkovskaja stava rientrando in casa quando un sicario la raggiunse nell'ascensore per eliminarla. Per eliminare lei, la sua voce, le sue inchieste sul regime russo, la sua penna.

Un colpo, due colpi, tre colpi e infine l'ultimo, in testa: messa a tacere per sempre.

Tra il 27 ottobre 1999 e il 2022, ovvero da quando Vladimir Putin detiene il potere da primo ministro o da presidente, sono 31 i giornalisti uccisi in Russia, terzo Paese al mondo in questa "speciale" classifica.

Tra il 2014 e il 2021, sono 18, invece, quelli arrestati.

Oggi, oggi che ricorre la giornata mondiale della libertà di stampa, oggi che in Russia non è possibile nemmeno scrivere la parola "guerra", vogliamo ricordare ciascuno di loro, il loro impegno, il loro coraggio, il loro sacrificio.

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  • Pasquale Di Pace
    published this page in News 2022-05-03 16:15:44 +0200