di Riccardo Magi
Le parole pronunciate alla Camera dall’onorevole Donzelli sul caso Cospito, durante l'esame della proposta di legge sull'istituzione della commissione Antimafia, oltre che essere fuori contesto dimostrano l’analfabetismo costituzionale e istituzionale che dilaga nel primo partito in Italia.
Secondo Donzelli e i suoi colleghi di partito “I deputati che effettuano visite ispettive in #carcere esprimono vicinanza alle istanze e alle attività dei detenuti che visitano”. Evidentemente, i deputati di Fratelli d’Italia ignorano che il nostro ordinamento penitenziario, che è l'ordinamento di una democrazia costituzionale, prevede un pressoché illimitato potere di accesso dei parlamentari alle carceri per verificare le condizioni dei detenuti.
Quanto emerso a Montecitorio è gravissimo. Dopo essere stato sconfessato anche dal suo Ministro della Giustizia Carlo Nordio, Donzelli se ne faccia una ragione e chieda scusa.