Di Simona Viola
Chi dice che in questo paese non c’è clima d’odio, non c’è xenofobia, non c’è razzismo, non c’è antisemitismo, sappia che Liliana Segre da oggi è costretta a girare con la scorta.
In Italia ancora oggi c’è chi è minacciato per le proprie idee, il proprio credo, il colore della pelle o per il suo orientamento sessuale. Ai negazionisti dell’emergenza dell’odio diciamo che dover proteggere con la scorta quel monumento di consapevolezza e di memoria che è Liliana Segre vuol dire che quell’emergenza che loro negano invece c’è. Ed è stata costruita in laboratorio da veri e propri imprenditori della paura. E ora con questo germe della violenza e dell’intolleranza, stanno tentando di contagiare l’Italia.
Da Più Europa solidarietà alla senatrice Segre e a tutte le vittime di questo clima e l’impegno a collaborare con la commissione parlamentare per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza.