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Specializzandi in Medicina, ancora una beffa.

 
di Stefano Leanza
Ancora una volta l’incertezza del Covid viene fatta pagare a categorie che invece andrebbero premiate, ancora una volta ai giovani, quelli di cui oggi abbiamo più bisogno: gli specializzandi in medicina. Infatti il Ministero dell’Università e della Ricerca ha reso noto che le comunicazioni ufficiali attese da oltre 23 mila aspiranti specialisti in tutta Italia non saranno pubblicate per via dei numerosi ricorsi ricevuti.
È la prima volta che i risultati non vengono comunicati nella data stabilita, dopo che già il concorso per le borse di specializzazione si era tenuto con due mesi di ritardo, il 22 settembre, per via del Covid.
La pandemia ha però solo aggravato una situazione incancrenita in molti anni di miopia politica.
L’Italia si trova infatti nella situazione paradossale per cui abbiamo un buon numero di laureati in Medicina ma grave carenza di specialisti, con miglia e migliaia di laureati ogni anno costretti in una ‘terra di nessuno’ professionale o costretti a emigrare.
Ci uniamo ai tantissimi laureati che stanno chiedendo la pubblicazione della graduatoria dopo aver sostenuto il concorso.
Invochiamo il rispetto delle regole e l’elasticità del buonsenso in un contesto in cui abbiamo urgentemente bisogno di specialisti.
Inutile sprecarsi nella retorica dell’eroismo dei medici se poi ostacoliamo e costringiamo nell’incertezza nuove leve pronte a scendere in campo.
Stefano Leanza

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