Francesco Cottafavi
Secondo l’AgCom 10 studenti su 100 sono rimasti "esclusi dal processo educativo”, mentre “un ulteriore 20% ha potuto frequentare i corsi soltanto in maniera saltuaria”. Un terzo degli studenti - 7 per classe, se consideriamo una classe media di 23 alunni - sostanzialmente escluso da un percorso formativo completo e soddisfacente. Per questi studenti un quadrimestre è perso e per settembre assistiamo attoniti all’improvvisazione della Ministra Azzolina e di tutto l’esecutivo. Come se il Governo stesse pianificando una grande fuga dalla scuola, che riguarda soprattutto i figli delle famiglie meno abbienti, con meno strumenti e possibilità.
I riflessi sociali ed economici di questa pandemia si stanno riversando soprattutto sui giovani e sulle fasce più fragili del nostro contesto sociale. E’ necessario che il Governo si attrezzi per mettere ogni studente nelle condizioni di poter seguire appieno il percorso scolastico, che sia in presenza o in regime di didattica a distanza, che gli insegnanti possano svolgere il loro lavoro in sicurezza. Per tutto questo serve il Mes, ora. Chiederlo a ottobre, sarebbe miope.