Comunicato stampa di Riccardo Magi
Dobbiamo dire basta al massacro di Gaza. Dobbiamo fermare Netanyahu. Dobbiamo mettere in campo ogni azione diplomatica per fermare la strage di civili palestinesi. Insieme ai partner europei e all’Ue, dobbiamo riconoscere lo stato di Palestina, sospendere ogni collaborazione militare con Israele, interrompere l’export di armi e sanzionare Israele. Come +Europa lo avevamo chiesto nelle settimane scorse al governo in una mozione parlamentare che è stata bocciata dalla maggioranza: oggi a chiederlo sono 34 ex ambasciatori italiani. Se Meloni non vuole ascoltare le opposizioni, almeno ascolti loro.
Nel riconoscere lo Stato di Palestina non ci sarebbe alcuna legittimazione di Hamas e non equivale a premiare il terrore come dice Netanyahu, cosa che invece sta facendo lui con la sua guerra, alimentando il rancore e la violenza che rischia di esplodere negli anni a venire. Il no di Meloni al riconoscimento dello Stato di Palestina risponde a una lettura che non sta più in piedi: piuttosto che sposare la linea filo Netanyahu degli USA di Trump, il governo italiano rompa gli indugi e si faccia promotore in Europa di un fronte unito per il riconoscimento dello Stato di Palestina, mandando così un messaggio inequivocabile di isolamento politico e diplomatico al governo israeliano.