Di Giordano Masini
Una delle chiavi del successo della campagna vaccinale contro il Covid 19 è che sia il più possibile rapida (e qui qualche problema già lo avevamo), e che si concluda il più presto possibile. Mentre l’Italia festeggiava, alla fine di dicembre, il primo vaccinato, noi dicevamo che avremmo voluto festeggiare presto l’ultimo. Mentre la curva esponenziale della terza ondata si impenna, AIFA decide di sospendere l’uso del vaccino AstraZeneca per motivi precauzionali, e lo stesso hanno fatto le autorità di Francia e Germania. È una decisione che rischia di avere conseguenze molto serie, dato che molte persone che oggi avrebbero potuto essere vaccinate affronteranno la terza ondata senza protezione: vogliamo quindi escludere che sia stata presa con leggerezza. Ora non rimane che augurarsi che l’EMA faccia rapidamente chiarezza sulle presunte reazioni avverse che hanno provocato questo stop, escludendo qualsiasi rapporto di causa-effetto tra queste e il vaccino, e che la campagna di vaccinazioni possa riprendere spedita e senza intoppi.
Nel frattempo però va detto anche che la coerenza nella comunicazione istituzionale è fondamentale per non incrinare la fiducia delle persone, senza la quale ogni misura di contrasto alla pandemia, vaccini compresi, rischia di fallire.