Salta

Il Fatto Quotidiano si schiera con la Russia che minaccia i giornalisti italiani

di Carmelo Palma

Oggi Il Fatto quotidiano pubblica un articolo di Angelo D’Orsi che interviene sulla questione delle minacce a Jacopo Iacoboni della Stampa da parte di autorità ufficiali del governo russo, per le inchieste pubblicate sulla (eufemismo) discutibile missione in Italia di un contingente militare di Mosca, esperto in guerra batteriologica, per lottare contro l’emergenza Coronavirus.

E' significativo e agghiacciante che Il Fatto Quotidiano discuta la fondatezza delle inchieste di Iacoboni e non la cosa politicamente più rilevante, cioè le minacce esplicite e gli avvertimenti mafiosi – “chi scava la fossa, ci cade dentro” – indirizzati a un giornalista italiano da parte di rappresentanti ufficiali di un Governo di un paese in cui i giornalisti, purtroppo, cadono spesso nelle fosse, dopo avere denunciato i crimini del regime. Tra questi c’è stato anche un giornalista italiano, il corrispondente di Radio radicale Antonio Russo, ammazzato nel 2000 dopo avere denunciato i crimini di guerra russi in Cecenia.

Se in Italia un qualunque figuro avesse minacciato con queste parole un giornalista de Il Fatto, tutti – non solo tra i giornalisti de Il Fatto – avrebbero difenso la libertà del loro collega, chiedendo alle istituzioni di proteggerlo. Ma visto che le minacce arrivano da Mosca – dove alle minacce seguono spesso anche i fatti – dal giornale di Travaglio preferiscono parlare della presunta scarsa professionalità del collega minacciato e difendere le buone ragioni di chi l'ha minacciato.

Dobbiamo però ammettere che non ci stupisce affatto che su questa vicenda Il Fatto stia dalla parte della Russia e non di Iacoboni. E' perfettamente coerente con una cultura politica e giornalistica che solo la cattiva coscienza di certa sinistra ha potuto considerare "progressista".

Continua a leggere

Ultime News

Scrivi un commento

Controlla la tua e-mail per un collegamento per attivare il tuo account.