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Emma Bonino alle consultazioni: serve radicale alternativa al governo gialloverde

di Emma Bonino

L’Italia avrebbe bisogno di un esecutivo di radicale alternativa politica e programmatica alla ex maggioranza gialloverde sui principali temi dell’agenda di governo: rapporti con l’Ue, conti pubblici, politiche per lo sviluppo e l’ambiente, giustizia e diritti civili. Ci riserviamo come +Europa una valutazione se e quando si prospetteranno ipotesi di nuove maggioranze, ritenendo inutile e controproducente la formazione di un esecutivo “contro” e unicamente volto a rinviare la data del voto. Peraltro, il prossimo governo, oltre che a fare, sarebbe chiamato in primo luogo a “disfare” le leggi peggiori della maggioranza gialloverde, dai decreti sicurezza, alla cosiddetta quota cento, alle misure per l’abolizione della prescrizione.

Nel colloquio con il Presidente della Repubblica, con gli altri colleghi del Gruppo Misto, abbiamo inoltre lanciato l’allarme sulle norme in vigore in materia di presentazione delle liste elettorali. Con queste regole, il rischio è che alle prossime elezioni possano partecipare a parità di condizioni solo 5 partiti: Movimento 5 Stelle, Lega, Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d'Italia, gli unici che non devono raccogliere le firme avendo gruppi parlamentari in entrambe le camere. Questo problema rappresenta in ogni caso la più grave urgenza democratica che le istituzioni di governo dovranno affrontare - e mi auguro risolvere - prima del ritorno al voto.

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