Comunicato stampa di Riccardo Magi
Le linee guida applicative del nuovo codice della strada sono perfettamente coerenti con la nuova legge. Ovvero mirano ad accertare la mera positività a una sostanza, e non allo stato di alterazione vero e proprio. Infatti, in precedenza occorreva provare non solo la positività al test ma anche che la persona fermata fosse sottoposta a un esame medico per una valutazione complessiva sullo stato di salute: equilibro, linguaggio, vista, deambulazione ecc.. Oggi non occorre più la visita medica, ma al medico del pronto soccorso si impone l’obbligo di effettuare prelievo del sangue e addirittura di verificare con l’autorità giudiziaria la possibilità di farlo in modo coatto qualora la persona fermata si rifiuti.
Spaventa che questa circolare porti il sigillo anche del ministero della salute perché è il segnale che razionalità e scienza si piegano a ideologia e propaganda. Ancora i medici del pronto soccorso sono nominati ausiliari di polizia giudiziaria, devono effettuare i test con “alta priorità” e devono informare le persone del loro diritto di difesa legale. Verificherò in Parlamento con una interrogazione parlamentare se i nuovi oneri per i medici del pronto soccorso sono o meno coerenti con la deontologia medica. Per il resto continueremo a smontare pezzo per pezzo questa legge nelle istituzioni e nei tribunali.
