Di Carmelo Palma
Si stima che in Italia vi siano circa 4 milioni di famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e che hanno almeno un figlio con meno di 14 anni. Il bonus babysitter e il congedo parentale previsti dal "cura Italia", qualora anche venissero prorogati, non sono misure né economicamente, né operativamente in grado di garantire la custodia di svariati milioni di minori. D’altra parte non è immaginabile che le famiglie trovino da un giorno all’altro, se non nella cerchia dei familiari pensionati e quindi più anziani, "personale" adatto alle proprie necessità. Questo apre le porte al rischio più temibile, ma di fatto inevitabile, che vengano richiamati in servizio i nonni, che sono invece la categoria più vulnerabile al Covid-19.
Questo scenario non è probabile, ma – ripetiamo – sicuro e obbligato se il governo non prevederà, al netto della sospensione delle lezioni, altre forme di assistenza pubblica in particolare per gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria e non imporrà a tutti i datori di lavoro l’obbligo di concedere lo smartworking per tutte le prestazioni professionali effettuabili a distanza a genitori di bambini con meno di 14 anni.