di Martina Scaccabarozzi
Altiero Spinelli nasce a Roma il 31 agosto del 1907. Nel 1924 entra ufficialmente nelle fila del Partito Comunista. Viene arrestato tre anni dopo, poi condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione e a 3 anni di vigilanza speciale.
Nel 1939 viene trasferito a Ventotene dove vi rimarrà fino al 1943.
Alberto Jacometti, che conobbe Spinelli proprio sull'isola lo descrive così "Ha un difetto più grande: di pensare che al principio sia l'azione (...). Era comunista. E' federalista."
Durante la detenzione Spinelli conosce Ernesto Rossi, il quale gli mostra "l'alternativa alla visione socialista e comunista".
"La conversione di Spinelli alla democrazia si rivolge alla costruzione di un nuovo potere sovranazionale: 'creare un potere democratico europeo, nel cui seno avrebbero ben potuto svilupparsi ideologie, se gli uomini ne avevano proprio bisogno, ma che era assai indifferente rispetto ad esse. Era la negazione del nazionalismo. Era il riconoscimento della diversità e della fratellanza delle esperienze nazionali dei popoli europei... era infine e soprattutto la possibilità per la democrazia di ristabilire il controllo su quei levietani impazziti e scatenati che erano ormai gli Stati nazionali europei, poiché lo stato federale avrebbe impedito loro di diventare mezzi di oppressione e sarebbe stato da essi impedito di diventarlo lui*
Nasceva così il pensiero federalista europeo in Italia.
*"La mia solitaria fierezza" Mario Leone