Comunicato stampa di Riccardo Magi
Quello sulla cittadinanza non è un referendum né di destra né di sinistra. Tantissimi elettori di Forza Italia - che aveva promesso una legge sulla cittadinanza - ci contattano per attivarsi proprio perché questo referendum non ha un colore politico ma colma un vuoto che il Parlamento in trent’anni non è riuscito a colmare.
Sono trent’anni che si parla di una riforma della legge sulla cittadinanza nel nostro Paese, ne parlavano il Presidente della Repubblica Napolitano e il Presidente della Camera Fini trasversalmente rispetto alle forze politiche. I partiti e soprattutto i partiti che sono al governo hanno fastidio per lo strumento dei referendum perché è l’unico voto che i cittadini hanno senza delegare un partito o un leader.
Con il referendum i cittadini potranno dire con la loro testa se questa legge gli piace o no. Noi crediamo serva dire basta perché è tempo di cambiare: abbiamo 1 milione di studenti e di studentesse nelle scuole italiane che non conoscono nemmeno il Paese di origine dei loro genitori e non sono cittadini, che quando si laureano non possono fare un concorso pubblico, che non possono andare in gita all’estero con i loro compagni. Che Paese tratta così ragazzi i ragazzi che sono già italiani di fatto? Allora il referendum non serve per fare qualcosa che il Parlamento potrebbe fare ma per fare qualcosa che il Parlamento non ha fatto per trent’anni.