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Giulia Pasini

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  • signed Eutanasia Legale 2022-05-24 18:06:01 +0200

    Eutanasia Legale

    REFERENDUM EUTANASIA LEGALE

    Per essere liberi fino alla fine.

     

    Il referendum vuole abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’Eutanasia legale in Italia. 

    Con questo intervento referendario l’eutanasia attiva, previa valutazione del giudice in sede processuale, potrà essere consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla Sentenza della Consulta sul “Caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni. Dunque, l’esito abrogativo del referendum farebbe venir meno il divieto assoluto dell’eutanasia e la consentirebbe limitatamente alle forme previste dalla legge 219/2017 in materia di consenso informato.

    Per quanto riguarda, invece, condotte realizzate al di fuori delle forme previste dall’ordinamento sarà applicabile il reato di omicidio doloso (art. 575 cp).

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  • signed Cannabis Legale 2022-05-24 18:03:27 +0200

    Cannabis Legale

    REFERENDUM CANNABIS

     

    Per depenalizzare la cannabis e aprire la strada delle legalizzazione in Italia

    Se vince il sì la coltivazione domestica per uso personale destinate non sarà più reato. 

    Restano puniti i reati di produzione massiva e detenzione ai fini di spaccio.

    Se vince il sì la popolazione carceraria, costituita per un terzo da persone detenute per reati connessi al Testo Unico sulle Droghe e in maggior parte legati alla cannabis, diminuirebbe drasticamente, incidendo positivamente sul problema del sovraffollamento delle carceri.

    Se vince il sì non sarà più prevista la sospensione della patente come sanzione amministrativa per chi detiene una piccola quantità di sostanza stupefacente per uso personale. Guidare dopo averla consumata resta reato.

     

    Perché legalizzazione la cannabis è una scelta antimafia

    Il mercato della Cannabis in Italia vale il 39% degli affari della criminalità organizzata sullo spaccio di sostanze stupefacenti. 

    L’Italia oggi è il Paese europeo con le leggi più severe 

    per i reati connessi alla Cannabis eppure il consumo  continua ad aumentare. Sono 6 milioni (1 italiano su 10) 

    le persone che usano Cannabis ogni anno.

    È oramai evidente che proibire non funziona. 

    Lo hanno capito, tra gli altri, gli USA e il Canada dove la legalizzazione ha già portato a una riduzione dei consumi 

    e a un uso più consapevole e controllato oltre alla nascita

    di una nuova economia con regole stringenti.

     

    I BENEFICI DELLA CANNABIS LEGALE

    35.000 nuovi posti di lavoro per una nuova economia legale e trasparente.

    7 miliardi di euro di nuove entrate nelle casse dello Stato.

    Meno processi per il nostro sistema giudiziario grazie alla depenalizzazione dei reati minori 

    e  più risorse per la lotta al narcotraffico.

    Mai più pazienti in tribunale per aver coltivato in casa la cannabis di cui hanno bisogno 

    e che lo Stato non riesce a fornirgli.

    Programmi di informazione ed educazione sui rischi legati all’abuso e alla prevenzione delle dipendenze.

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