Comunicato stampa di Riccardo Magi
I centri in Albania si confermano il più grande sperpero di denaro pubblico di questo governo, un sadico sfizio di Giorgia Meloni che nemmeno potrebbe permettersi, visto che non riesce a trovare i soldi nemmeno per calmierare le bollette in Italia. L’unica cosa che la premier può fare ora è astenersi dall’inviare ulteriori migranti in Albania, almeno fino alla sentenza della Corte di Giustizia Ue che proprio oggi ha avviato il dibattimento sui centri di detenzione albanesi per migranti e che impiegherà mesi prima di arrivare a una decisione.
Per quanto ci riguarda, l’illegalità è certificata così come è certificato il fallimento dei centri in Albania che fino a oggi non solo hanno ospitato per fortuna pochissime persone, ma che non hanno nemmeno avuto l’effetto di deterrenza sulle partenze.
Meloni piuttosto, da tutta questa operazione, ne esce fortemente indebolita, ricattata dai libici e incapace di trovare una soluzione dopo anni di proclami sui migranti. Piuttosto, quello che sarebbe utile fare adesso, è avviare una commissione parlamentare di inchiesta sugli accordi tra l’Italia e l’Albania per capire cosa fa Tripoli con le nostre motovedette, con i nostri mezzi e con i nostri soldi.