Comunicato di Riccardo Magi
Siamo stati facili profeti: da mesi affermiamo che la maggior parte dei migranti deportati in Albania sarebbero stati riportati in Italia. Anche stavolta abbiamo avuto ragione. Dopo la decisione odierna della sezione immigrazione del Tribunale di Roma, anche i 7 migranti portati nelle scorse ora in Albania dovranno tornare in Italia, rinviando alla Corte di Giustizia Ue la valutazione sui Paesi sicuri.
A questo punto, il governo ha l’obbligo di interrompere le deportazioni: non può e non deve esserci una terza missione prima del giudizio della Corte di Giustizia Ue sui paesi sicuri. Di conseguenza, il governo dovrebbe ritirare l’emendamento al decreto flussi che intende incorporare il decreto Paesi sicuri: l’unica finalità di quell’emendamento era togliere ai giudici il dovere di verificare la compatibilità delle leggi italiane con il diritto europeo, cosa che si è dimostrata impossibile.